Ricerca: Teleriabilitazione per ragazzi con disordini spettro autistico, Progetto Cnr Irib pubblicato su rivista scientifica internazionale e ripreso da agenzie nazionali

Ricerca: Teleriabilitazione per ragazzi con disordini spettro autistico, Progetto Cnr Irib pubblicato su rivista scientifica internazionale e ripreso da agenzie nazionali

adnkronos:

ADN0968 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: PUBBLICATO SU RIVISTA SCIENTIFICA INTERNAZIONALE STUDIO DEL GRUPPO CNR IRIB MESSINA = Palermo, 17 mar. (Adnkronos) – ”La missione del nostro Istituto di ricerca è sviluppare e migliorare le tecnologie da applicare alla normale vita quotidiana per l’assistenza psicologica e medica. Nel campo dell’autismo il nostro centro ha sviluppato negli anni numerose forme di tecnologie, partendo dai social robot, passando per la realtà virtuale, per finire con la teleriabilitazione. Tecnologie che oggi sono diventate parte integrante delle terapie standard”. A dirlo Giovanni Pioggia, responsabile della sede Cnr-Irib di Messina, illustrando i risultati di una nuova ricerca dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irib) di Messina, pubblicata su International Journal of Environmental Research and Public Health, che ha dimostrato l’efficacia di questa tipologia di intervento per il trattamento comportamentale dei disordini dello spettro autistico. ”La medicina moderna – ha spiegato ancora Giovanni Pioggia – ha urgentemente bisogno di nuovi sistemi di controllo, monitoraggio e assistenza a distanza per i pazienti che non possono ricevere cure quotidianamente. L’utilizzo di tecniche di teleriabilitazione si è già dimostrata efficace per rispondere a questa esigenza, ma esistono alcune patologie in cui l’avvento di questa tecnologia è ancora latente. In particolare, i bambini con disturbi dello spettro autistico sono uno dei domini clinici in cui questa tecnologia è fortemente richiesta a causa della complessità nella gestione clinica che deve essere continuativa nel tempo e delle poche risorse a disposizione per le famiglie”. ”Questo articolo – prosegue Flavia Marino, Psicologa e ricercatrice presso la sede Cnr-Irib di Messina – rappresenta una prosecuzione dei nostri protocolli di teleriabilitazione che partono dal parent training per il sostegno dei genitori dei bambini con autismo e che cercano di rispondere ai principali comportamenti problema che le famiglie devono gestire ogni giorno nella loro vita quotidiana. In questo particolare studio abbiamo avviato un trial clinico per dimostrare se il trattamento delle capacità socio-pragmatica fosse efficace in attività da remoto cosi come quelle eseguite durante le nostre normali attività in presenza al Cnr”. ”Sia durante le sedute in presenza, sia durante le terapie da casa -dichiara Chiara Failla, dottoranda e assegnista di ricerca presso la sede Cnr-Irib di Messina – i bambini venivano sottoposti a delle sessioni di trattamento per aumentare la capacità di comprensione di espressioni linguistiche astratte. Insegnare ai ragazzi con disturbo dello spettro autistico e comprendere e ad utilizzare espressioni linguistiche che richiedono uno sforzo cognitivo maggiore ed una maggiore capacità di interpretazione delle volontà altrui può sicuramente essere uno strumento utile per favorire ulteriormente il loro inserimento nei contesti sociali di vita quotidiana”. ”Al termine delle terapie in presenza e da remoto – conclude Roberta Bruschetta, Dottoranda in Intelligenza Artificiale presso il Campus BioMedico di Roma, che ha partecipato alla ricerca – venivano eseguiti delle valutazioni standard sulle capacità linguistiche e sulle abilità sociali per valutare l’efficacia del trattamento. Invece di analizzare le singole variabili separatamente con tecniche di statistica univariata, abbiamo utilizzato tecniche più complesse (es. Principal Component Analysis) in modo da valutare in maniera più approfondita l’effetto della terapia da remoto rispetto a quella in presenza”. (Ter/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 17-MAR-23 15:44

ANSA

Autismo: studio Cnr Irib Messina su teleriabilitazione

(ANSA) – MESSINA, 17 MAR-
“La missione del nostro Istituto di ricerca è sviluppare e migliorare le tecnologie da applicare alla normale vita quotidiana per l’assistenza psicologica e medica. Nel campo dell’autismo il nostro centro ha sviluppato negli anni numerose forme di tecnologie, partendo dai social robot, passando per la realtà virtuale, per finire con la teleriabilitazione. Tecnologie che oggi sono diventate parte integrante delle terapie standard”. A dirlo Giovanni Pioggia, responsabile della sede Cnr-Irib di Messina, illustrando i risultati di una nuova ricerca dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irib) di Messina, pubblicata su International Journal of Environmental Research and PublicHealth, che ha dimostrato l’efficacia di questa tipologia di intervento per il trattamento comportamentale dei disordini dello spettro autistico.
“La medicina moderna – ha spiegato ancora Giovanni Pioggia – ha urgentemente bisogno di nuovi sistemi di controllo, monitoraggio e assistenza a distanza per i pazienti che non possono ricevere cure quotidianamente. L’utilizzo di tecniche di teleriabilitazione si è già dimostrata efficace per rispondere a questa esigenza. In particolare, i bambini con disturbi dello spettro autistico sono uno dei domini clinici in cui questa tecnologia è fortemente richiesta a causa della complessità nella gestione clinica che deve essere continuativa nel tempo e delle poche risorse a disposizione per le famiglie”.

“Questo articolo – prosegue Flavia Marino, Psicologa del Cnr-Irib di Messina – rappresenta una prosecuzione dei nostri protocolli di teleriabilitazione che partono dal parent training per il sostegno dei genitori dei bambini con autismo e che cercano di rispondere ai principali comportamenti che le famiglie devono gestire nella loro vita quotidiana”. (ANSA)
YPP/NU

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